Il buco nero delle locazioni
Il Governo ha tante cose a cui pensare, e soprattutto avrebbe tante cose da fare, per esempio concretizzare
quello che ha pensato e annunciato.
Tra le cose da pensare ha una somma urgenza la questione casa che necessita di un piano coordinato e organico perché non possono essere sufficienti provvedimenti estemporanei ancorchè certamente utili come ecobonus e sismabonus, ma che avranno effetti limitati se non saranno inseriti in una più ampia visione che deve mettere in primo piano la locazione.
I mancati pagamenti dei canoni che riguardano migliaia di rapporti contrattuali sia commerciali che abitativi sono una drammatica emergenza economica e sociale che non può essere scaricata sulle spalle della proprietà immobiliare che in Italia, nella stragrande maggioranza dei casi, è costituita da piccoli proprietari già impoveriti da una crisi preesistente alla pandemia. E’ intollerabile che si pensi ai monopattini e alle biciclette e si ignori il buco nero delle locazioni.
E’ vergognoso che non sia stato creato e neppure pensato nelle mille taskforce governative un fondo di sostegno per il rientro dalle morosità covid. E’ inconcepibile che non si riformino subito le locazioni commerciali disciplinate dalla legge del 1978, un’era geologica fa, introducendo finalmente canoni concordati, fisco leggero e semplice, flessibilità e zero burocrazia.
Si sperava che in un momento come questo la politica cessasse le passerelle mediatiche e la verbosità barocca
e agisse con efficacia e celerità. Erano speranze vane.
Avv. Mario Fiamigi