Inquinamento negli acquedotti bresciani da Pfas (Poli- e Per-fluoroalchiliche)
Lettera di APPC ai sindaci della provincia di Brescia e alle autorità sanitarie.
Ai sindaci della provincia di Brescia
Alle autorità sanitarie
Oggetto: Informazioni in merito alla presenza di Pfas (Poli- e Per-fluoroalchiliche) nell’acquedotto
Ho appreso con viva preoccupazione, da articoli di stampa, che sono stati riscontrati negli acquedotti di alcuni comuni bresciani presenza di sostanze inquinanti in particolare di Pfas (Poli- e Per-fluoroalchiliche).
Non si tratta di sostanze innocue anche se la loro pericolosità dipende dalla entità della loro presenza.
Purtroppo l’esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui problemi alla tiroide, diabete, danni al fegato e al sistema immunitario, cancro al rene e ai testicoli e impatti negativi sulla fertilità.
I cittadini hanno bisogno di sicurezza sia con riferimento alla correttezza delle fonti di informazione che sui reali pericoli che possano derivare dall’uso alimentare dell’acqua.
E’ un dovere degli enti che gestiscono l’acquedotto e dei sindaci evitare che si diffondano preoccupazioni magari non fondate e allarmistiche a vantaggio, per quanto attiene l’acqua, del consumo di quella in bottiglia.
E’ possibile evitare il panico se si forniscono ai cittadini le corrette e complete informazioni sulla qualità e potabilità dell’acqua.
Come gli enti e i sindaci in indirizzo dovrebbero sapere, in attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 è stato emanato il Decreto Legislativo 18 del 23/02/23.
La norma è diretta a disciplinare la qualità delle acque destinate al consumo umano. Gli obbiettivi così come indicati al comma 2 dell’art. 1 sono << la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite, nonché il miglioramento dell’accesso alle acque destinate al consumo umano>>.
Si chiede pertanto che sia fornita una puntuale e precisa informazione in merito a quanto comunicato e agli eventuali rischi che corrono i residenti a causa dell’inquinamento dell’acqua.
Si chiede inoltre quali iniziative si intendono prendere per salvaguardare il bene prezioso che è l’acqua potabile.
Certo che vorrete provvedere a quanto richiesto e con lo spirito di massima disponibilità sempre manifestato dalla mia associazione porgo distinti saluti.
Brescia, 22/05/23.
Il Presidente Nazionale di APPC
(Dott.Vincenzo Vecchio)